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Lingera

Lingera

Attivita'

Gruppo cucina
Oltre al carnevale, la società carnevale Lingera, organizza e gestisce altri eventi nel corso dell’anno. Il gruppo cucina è particolarmente apprezzato e viene più o meno sollecitato in tutte le stagioni.

Posa dell’albero di Natale
In collaborazione con il comune, ad inizio dicembre, viene posato l’albero di Natale in Piazèta.

L’arrivo di San Nicolao
Da alcuni anni la Lingera ha rinunciato all’organizzazione di questo evento in centro paese, in quanto un gruppo della zona di San Giulio ha saputo organizzare di meglio. Venutosi a formare questo “doppione”, la Lingera ha deciso di limitarsi a sostenere finanziariamente il gruppo
di volenterosi di San Giulio.

Nel contempo, all’asilo di Roveredo, viene annualmente offerto un importo di 5 Franchi per bambino. Ogni bambino riceve la moneta, che la versa in un salvadanaio comune. L’intero importo viene
devoluto a scopo benefico a discrezione dei docenti.

Butaa fora el carneva (o la cagorda per altri)
Di norma il 5 gennaio, bambini ed adulti, si riversano lungo le vie del paese per un tradizionale corteo di campanacci per annunciare la fine delle Feste e l’inizio del periodo di carnevale. Partenza in gruppo dai quattro angoli del paese, per poi incontrarsi in Piazèta per una cioccolata calda ed una fetta di panettone.

Il 6 gennaio viene inoltre organizzato l’arrivo della Befana all’ospizio di Roveredo.

Festa della bell’età
Durante la settimana di carnevale viene organizzato un pranzo ed un pomeriggio ricreativo con giochi, musica e ballo per i nostri cari anziani. La festa ha luogo presso il capannone principale Lingera.

LINGERA

Il comitato

Il comitato è composto da 8 membri:

Simone Giudicetti, presidente
Claudio Della Cassina, vice-presidente
Monica Persico, cassiera
Loris Agustoni, segretario
Davide Spadini, responsabile villaggio
Riccardo Viaro, responsabile eventi
Corrado Confortini, responsabile logistica e magazzino
Christian Marcionelli, responsabile cucina

Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i nostri soci e i collaboratori!

Statuto societario approvato dall’assemblea dei soci il 04.10.2013

Re Brenno e Regina Stefania. Sposi nella vita,
consorti nella Monarchia

I Regnanti

Regina Stefania

Stefania Polti, di Filippo e Maria, nata Raveglia

Re Brenno

Brenno Martignoni Polti, di Remo e Doris, nata Lombardini. 

La storia

Per definizione, con “dinastia” si intende l’insieme dei sovrani di una medesima famiglia, anche di vari ceppi, succedentisi in una stessa Monarchia o in altri reami.
L’ appellativo “Boeri” deriva dal soprannome familiare
di già regnanti nella storia della Lingera di Roveredo.
Bruno Martignoni, Buni, e Renzo Martignoni, Biti.

Re Brenno e Regina Stefania. Sposi nella vita,
consorti nella Monarchia

L’origine è da ricondurre all’accorata partecipazione, tanto tempo fa, di capostipiti di Rorè, che ostentavano in paese il sostegno ai Boeri. Coloni indipendenti olandesi in Sudafrica protagonisti di guerre con gli inglesi, tra fine Ottocento e inizio Novecento. Da quanto si dice, ad ogni vittoria, Carlo Martignoni, Cucù, esponeva la bandiera. Indossando pure il cappello (“capelon”) tipico delle repubbliche autonome degli Stati liberi boeri.
Il nome ha così assunto una connotazione immediata e di forte identificazione e si è tramandato con simpatia nelle generazioni. L’ampia Corte di Dinastia Boeri, con le sue Contesse, i suoi Conti, Re e Regina, anima le edizioni della Lingera dal 2013, proponendosi, di anno in anno, anche oltre i confini, in forma itinerante e pastorale, con un suo carro allegorico a tema. Atmosfere e ambientazioni per grandi e piccini. Balli, coreografie, costumi, rappresentazioni. Reggenti in missione. Ambasciatori di una sentita Festa con tradizioni, per promuovere un’intelligente allegria e un sano divertimento.

Regina Stefania Re Brenno con la notabile Corte allargata, nel decimo anno di Monarchia.
https://dinastiaboeri.ch/
Roveredo, 26 gennaio 2022

REGGIA REGALE NEI PRESSI DI RORÉ

I Cortigiani di Lingera

Contessa Gina Andreolii

Foto conte Fausto Brusorio

Conte Fausto Brusorio

Foto Contessa Katia Bucher

Contessa Katia Bucher

Contessa Mara Capelli

Conte Nicola Chinni

Contessa Elga Guerini

Conte Luciano Pasini

Conte Luciano Pasini

Conte Luca Snozzi

Conte Max Sunder

Foto Contessa Penha Studer

Contessa Penha Studer

Conte Alberto Turano

Lingera

Storia

L’origine della Lingera è una lunga storia. Anche se le fonti più ufficiali raccontano di una Lingera che prese il via
agli inizi del novecento, alcune leggende narrano come la Lingera la si festeggiasse già ben prima della Grande
Guerra. Addirittura almeno 30 anni prima. Di seguito la storia rivisitata da Elzio Taddei in un’intervista rilasciata al giovane Nicola Perri durante un lavoro di ricerca scolastica nel 2005. Ve la proponiamo per il piglio semplice e coinvolgente che la accompagna.

La storia della Lingera, anzi dei Lingera, inizia cento e passa anni fa...

Nel 1862 una donna proveniente dalla Lapponia con un figlio di nome Giovanni giunge a Roveredo ed avvia un piccolo negozio di commestibili e cianfrusaglie. La madre di Giovanni viaggia di paese in paese, per tutta la Mesolcina e la Calanca, con una grande gerla per comprare prodotti casalinghi come formagelle, salsicce, salametti, salami e mortadelle, che poi vende nella sua bottega all’entrata della vecchia strada “Caraa de Befen”.

Nel 1865 durante la riforma, la donna ottenne per legge federale la cittadinanza svizzera. Nel frattempo il figlio Giovanni
Meyer riconosciuto anche come “el Todeschett”, per via della padronanza del tedesco, frequenta le scuole a Roveredo
ed impara bene la nostra lingua. Quando Giovanni ha all’incirca diciannove anni, un altro giovane di lingua tedesca proveniente da Sarn e in cerca di lavoro si stabilisce a Roveredo. Il suo nome è Alessandro Gemperle.

Alessandro, Giovanni e alcuni altri ragazzi diventano presto grandi amici. Il fatto sta che proprio nel periodo
di carnevale, il gruppetto di amici non ancora ventenne, acquista una botticella di vino nostrano nella frazione
di Carasole e durante poche ore se la scola tutta conciandosi per le feste
. La stessa storia succede l’anno successivo
e quello dopo ancora, e il gruppo si ingrossa sempre di più. I canti diventano schiamazzi e le donne nei dintorni,
affacciate per metà alle finestre, si bisbigliavano tra loro: “.

Te vist chi ghè giù amò?! Anga chest'ann! I lingera del paes a inciocas come porscei!"

E proprio dai “lingera” nasce una tradizione che dura fino ad oggi dal nome “Lingera”.
Elzio Taddei spiega inoltre come fosse a conoscenza di questa storia: – La mia nonna Sabina Togni sposò Giovanni Meyer, così mia mamma Caterina e tutti gli zii erano figli del “Todeschett”! Ora vi racconto di quando ero giovane.
Ricordo quando la Lingera partiva dalla frazione di Piazza, Via del ponte di Valle. Una carrozza trainata da un cavallo nero con tanto di cocchiere trasportava il Re della Lingera, Alessandro Gemperle. Con tanto di cappello a cilindro, giacca a coda di rondine e spiccante cravatta, il Re teneva il discorso di carnevale, dopodiché con il “Todeschett” e altri amici festeggiavano in Piazzetta. Quando Alessandro arrivò all’età della vecchiaia cedette lo scettro a Fermo Rigotti, di cui i successori furono; Troger Aurelio, Barbieri Pietro, Martignoni Bruno, Losa Alessandro (Re Kumerli).
In quegli anni veniva sempre servito risotto e luganighe e i cuochi erano molti.

I giorni prima della festa organizzavamo cavallo, carro, carrettiere e botte di legno di almeno due o tre ettolitri.

Quando era tutto pronto facevamo il giro delle frazioni suonando la cornetta e richiamando i viticoltori del paese
che con secchielli di rame prendevano nelle loro cantine il vino e lo portavano al carro gettandolo nella “pidra”(imbuto).
Una volta che la botte era piena la si portava davanti alla falegnameria del vecchio Martin Manzoni (chiamato “el Lola“),
dove funzionavano le caldaie per il risotto e le luganighe. Il tutto veniva distribuito gratuitamente. Il vino veniva servito
in vasi da notte bianchi sporcati con della cioccolata e con all’interno una luganiga… Ma purtroppo i tempi cambiano,
e queste vecchie tradizioni sono state spazzate via con la costruzione del capannone per i festeggiamenti.

Siamo sempre alla ricerca di informazioni e documentazione riguardante la storia della Lingera.
Ci appelliamo pertanto a chi fosse in possesso di fonti storiche (fotografe o altro),

a chi desidera raccontare eventi in merito, a chi conosce bene la storia della Lingera …
soprattutto prima della sua “reintroduzione”!

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